sabato 31 maggio 2014

Canzone Navajo.


Guardo il cielo
L’abisso è lontano
Il sole è vicino
Il Dio Nero
Ha nel suo sacco
Cristalli di stelle
le dispone con cura
nella volta celeste
e le accende
per illuminare
il Sacro Sentiero

E il Maschio Danzante e la Femmina Danzante
Ballano attorno alla Stella Polare
Ma il Coyote
guardingo
non attende il Dio Nero
E getta
A casaccio
I cristalli di stelle
Spargendole
Per tutto il
Firmamento.
Che gli Dei
mi siano propizi
in questo mondo
di ombre
fatemi udire
L'Allodola-che-Cantava-Ogni-Mattina-la-sua-Canzone-al-Sole.

mercoledì 14 maggio 2014

ma che sarà? canzone triste.




ma che sarà
che sarà di te?
te lo sei mai domandato?
che sarà delle tue abitudini
del tuo piatto
della sedia
del tavolo

del tuo libro preferito
della penna
e del foglio della spesa

dei tuoi passi
e dei gesti di ogni giorno
della pianta da innaffiare
e del gatto da far entrare

degli amici quelli cari
del rubinetto che perde
e della parete da pitturare

che sarà di te 
di questa mano nuda e tesa
nell'atto eterno
di afferrare
un lembo piccolo di cielo
che sarà in fin dei conti
.......che sarà?


martedì 13 maggio 2014

il pescatore di tesori (ode to William Phips)



William Phips 
cercava tesori
tesori sommersi
nascosti nel fondo
del cuore 
del mare

e la Rosa d'Algeri
lo portò lontano
gonfie le vele
fino a Hispaniola

cercò notte e giorno
infine trovò
lingotti d'argento
nell'alga bianca

"dio sia lodato
è la nostra fortuna"
scortò il tesoro
divenne Signore


da allora vinse
imprese e assalti
e ancora fortuna
per lunghi anni 

poi d'improvviso
il vento cambiò 
povero e solo 
finì come naufrago
nel mezzo del mare

e nella nuda cella
lo colse il pianto, 
 la febbre, 
e disperazione

e quando la morte
gli strinse la gola
nell'ultimo soffio
immagina ancora
di tuffarsi per l'oro
del galeone

si narra
non pago ricerchi
tutt'ora
fra pieghe di sabbia
l'eterno tesoro.


"William Phips
William Phips"
lo senti nel vento
ritto sul cassero
solo un sogno
lontano
.....già spento













bandiera al vento


ho issato al vento la bandiera


la vedevo salire
lentamente
verso il cielo
mentre il vento
ne frustava
i contorni

ho dato volta
come si usa fare
e l'ho ammirata

una vela
una foglia
un sogno
un pensiero

così sono io
bandiera al vento
in perenne movimento
ma eternamente
fermo.






domenica 11 maggio 2014

Susanna e canino bruttino. Dedicata a Susanna Tamaro.



Susanna piccolina
non possedeva un cane
lo avrebbe voluto
per il compleanno,
o forse no,
ma si
un cane, piccolo,
un canino

e avvenne
che fra i tanti del canile
ve n'era uno
piccolo
insignificante
non bello
non di moda
avvilito e silenzioso

un piccolo essere
gettato
nell'angolo più lontano
della lercia
tana.
il suo nome era
"canino bruttino"


"è lui"!
pensò Susanna
e così
canino bruttino
stordito e incredulo
trovò casa
un affetto
e un ampio giardino

il suo nome ora è Bau
e di questa storia
è giusto pensare
che al mondo
vi sia
non so per quale mistero
chi è folgorato
dagli ultimi
dai derelitti
dagli sconfitti

imprevedibile 
l'animo umano
spesso
nei piccoli
v'è misteriosa
grandezza

addio Susanna piccolina
l'averti incontrata
nutre 
di speranza
il cuore
dell'intera 
umanità

















mercoledì 7 maggio 2014

Song of Pocahontas (trad. Inglese- stile country /adatt. Marcel Schwob)


Sono come formiche
cercatori d'oro
e tirano su 
baracche di tavole

e il loro capo 
è John Smith
ha baffi diritti
e barba spessa

Pocahontas 
lo abbraccia
e il sakem
gli salva la vita
per due volte fu così

two times:
pocahontas
pocahontas
dai grandi 
occhi dolci

alla fine john
la ritrovò
nella "bella società"
e si chiamava
Rebecca

aveva un cappello alto
due ghirlande di perle
un ventaglio nero
e il viso affilato

two times:
pocahontas
pocahontas
dai grandi 
occhi dolci











martedì 6 maggio 2014

Bill il segugio e il bolide.



il bolide fischiante
per nulla intimorito
si schianta 
al suolo
a meno di cento passi
da me e Bill il segugio

lapilli, folgori
e fumo denso verso il cielo

attonito
rapito
non mi muovo
e Bill il segugio
con gamba levata
fiuta la scena.

penso tuttavia
che ci sia andata bene
ma tremo al pensier
di ben altra sorte

e allora nel mio intimo
vagheggio:
che sarebbe mai
l'umanità se un 
bolide
di ben altre 
proporzioni
avesse fatto tremare
e venir meno
la terra intera
sotto i nostri piedi?

credo bene che altro
ramo pensante
a noi
succederebbe

e così incuriosito
volgo lo sguardo
a Bill il segugio

e lo immagino
laureato e cortese
a spasso
con me medesimo
al guinzaglio
si intende,
per il paese.




il geco immobile




un geco
immobile
mi osserva.

gli parlo
con calma
senza spaventarlo

mi siedo
pressoché al suo fianco
e lo fisso

continuiamo
così con questo dialogo
silenzioso


comprendo
infine
che la bestiola
è morta

sgomento
mi retraggo
e penso:
la morte sola
annientando generi e specie
avvicina
esseri
impossibili.