disprezza l'uomo

disprezza

l'uomo

annienta

l'uomo....

pensa l'uomo?

in questo giorno

di memoria

risalendo le scale

del passato

discendo

verso

l'Ade

ove

tra logori stracci

mi attendono

le false speranze

di chi,

tese le consumate mani,

si aggrappano

al vento...

dissolti

in nubi...

 lente

curve 

di

fumo

ascende

l'umanità

spenta

disprezza

l'uomo

annienta

l'uomo....

pensa l'uomo?

l'occhio

ah...

l'occhio..

socchiuso..

chiuso...

cieco....
bieco...

Dio..

solo..

nel vento

Clessidra

inespresso

dolore

irradia

di luce

e sospingi

nel vento 

calmo

la 

pena...

così

leggero

è

il volo

....

polvere

sulle orme

silenziose

dinanzi

a noi...

qui adesso

bianco..

vuoto...

nel tempo

non sono....

anima mia

fa la cosa giusta

...

Non si sa mai

non si sa mai..

prima ancora

dello schiocco

del mio primo vagito

ho socchiuso 

la mia porta

non si sa mai.....

è l'accordo

di quattro note

sfumate

che accompagna

la mano

non si sa mai...

è la battuta volgare

la sorda indifferenza 

dei lesti

passanti

non si sa mai...

è il muro

di casa

quel rosso mattone 

violento 

e crudele

non si sa mai...

è la mia vela

gonfia

le buone e oneste

intenzioni

il giorno

che viene

.....è sordo

il mio cuore