la zolla perfetta
il melo abbattuto
l'odore forte
la terra respira
inciampo in un uomo
il suo destino
mi fa cadere
mi spinge
nel baratro
di sentiero sconosciuto
la mia bandiera al vento
ora tesa, presto si svuota
così è la corda dell'arco
e il mio dardo, chiamato speranza,
supera
il campanile amico
il silenzio della sera
lo sento con gli occhi
dal balcone
un fiore si accampa
e trae succo vitale
non ricordo poi
e se ricordassi
non avrei memoria
per quanto tempo
con la testa fra le mani
ho vigilato
pregato
odiato
amato
la mia terra