martedì 27 ottobre 2015

27/10/76 Attilia

credo madre mia,
sia necessario
fermarsi.

c'è un posto
dove riposare.

laggiù.
di fianco
scorre
il fiume.

eccoci qui
madre mia
io e te.

io figlio
ti contemplo
ma non ho parole.

tu madre
mi accarezzi
ma non mi sfiori.

mi parli nella quiete
mi parli nel dolore
mi parli nei dubbi.

ed io figlio
divento tua speranza
madre mia.

tu sei in me
dal primo vagito

io sento te
nel mio ultimo respiro.

madre mia
fede mia.

dammi la forza
di ricostruire il tuo giardino:
fiori per macerie
vita per morte
alba per tramonto
così sia

madre mia


lunedì 26 ottobre 2015

Herbert e Jeanna




..e poi Herbert, passandosi la mano
sul volto teso e scarno, sussurrò:
"nella preghiera, se anche sapessi che cosa domandare,
quanto di questo dovrei chiedere?"

Jeanna, conosceva la risposta
avrebbe dato tutta se stessa
al cuore di Herbert
ma ferma nel suo proposito
si inginocchiò al suolo

e le parole arcane
mai udite da alcun uomo
in grado di far vincere il perdente
si levarono
dal nero della terra

Herbert, solo allora
comprese..
"apriti cuore mio".



martedì 22 settembre 2015

Mistero.






Diventa 

quello che sei

Fosse anche a testa in giù 

trattenendo la terra

con un dito solo

sabato 19 settembre 2015

madre di mia madre




ho partorito 
mia madre

l'ho fatto
con dolore

provando
angoscia
nelle
lacrime 
di sangue

piccola
finalmente
velata
madre

sento
che 
non sarai
e non potrai
del tutto

ma
nel lungo
volo
seguirò
il tuo
battito
d'ali






domenica 13 settembre 2015

Galleria Accademia Navale



nei passi mistici
ritrovo
quella fiducia
lasciata
da tempo

ci si muove 
come lancette
di orologio

la galleria
lastricata
è muta
e non 
invita
ad alcuna
amichevole
conversazione

"viandante"
mio
che passi
molto spesso
distrattamente

odi
rumori
in alto e in basso
portati
dal libeccio

ma sappi distinguere

tra la voce
dei tanti
e la cadenza
dei pochi

marciamo
vivi
sui
passi 
dei
nostri 
morti


after cycling.



dopo la bicicletta
esiste un solo
grande
cuore

il mio

riempito
appagato
abitato
da quanto ha

raccolto
e trattenuto

nell'ansia
gioiosa
delle graffianti
rampe

fino
alla pace
intima
delle
sinuose e lievi
discese

rassicuranti e dolci
come acque
di porto
amico 
al tramonto
estivo

Dio
avrebbe
disegnato
la bicicletta

io
cavalcandola


ne faccio
preghiera




Ombra.



un'ombra
mi ha seguito
e in silenzio
si è infilata
sotto i miei 
piedi

l'ho notata
nel suo tragitto
lungo il muro
di mattoni
scarnificati

ora
mi possiede
la sento

mi allontano
lentamente
mi si pone
dinanzi

la fisso
senza alcuna parola
penso
di un pensiero
con la potenza
di un dialogo
silenzioso

ora mi affretto
lei mi segue
lungo le spalle

tra noi
un vuoto
incolmabile
passo la mano
per raccogliere
miseri atomi


questo spazio
è un oceano
presto
rigagnolo

e nulla di noi
verrà
riflesso.




lunedì 24 agosto 2015

Don Dalmasso



il piede ieratico
scandiva
come grano di rosario
la lettura
delle Ore

la quercia
parlante al caldo vento d'agosto
ripeteva in coro
la litania
del Kyrie Eleison

Don Dalmasso
era fiero

il suo tono di voce
ritmato
a intervalli
come
goccia
aggrappata
un istante soltanto
al rubinetto
della spoglia cucina


raccoglieva
solerte
nel periodo 
voluto da Dio
le fascine
per la stufa

e stipava

come mente di genio

la seicento
di rami
e ciocchi

lieto si incamminava
per la via del ritorno
coi fari illuminando
la strada davanti
e con l'occhio
scrutando
la strada già fatta

vespri compieta
e domani 
un altro giorno

ti vidi oramai
già spento 
e stupito

la barba 
come gramigna
nel volto
adagiato

la quercia
vibra al vento d'agosto

a terra
li sotto

il tuo passo
si può ascoltare

attratto
dal cielo
in un cono
di luce
vespri e compieta
ti siano
dolci






venerdì 21 agosto 2015

Blues del Naufrago.






ho preso un naufrago
l'ho messo a riva
e ho atteso

ho preso due naufraghi
li ho messi a riva
e ho atteso

ho preso tre naufraghi
li ho messi a riva
e ho atteso

ho preso quattro naufraghi
li ho messi a riva 
e ho atteso........

un prete passando
in ginocchio
ci ha benedetti

un uomo distinto
nell'orecchio
mi ha detto....

una donna in pelliccia
di lacrime
ha pianto

un avvocato
un ministro
un Papa
un sindaco
un Ente

ho preso un naufrago
l'ho messo nell'altra riva
e ho atteso

che il mondo
passasse
girando
al contrario









ramblin'man




rotolo
non galoppo
vengo trainato
non traino

è possibile
........forse.......
caricarsi
in spalla
come sacco di castagne
l'impossibile

non canto più
come fiume estivo
si è prosciugata
la vena

ora in quella
scorre vino
non sangue
né fantasie
accordi
o cos'altro

mi abbandono
finalmente
al muro
delle ossessioni
mai vinte

il piede fermo 
su una pietra rossa
il viso 
al cielo
colori
indefiniti
al calar della notte
e al suono delle note

addio mondo
abbi cura di noi

chi sono io ?






di quale natura
sono io
mentre
trascorrono
i secondi?

i miei pensieri
non trapassano
le menti

si fermano
senza alcun
emissario
nel placido
lago
della mia
ignoranza




Canevari



Nel legno
la pietra


giovani
spensierati
tengono a mente
i conti del gioco


....penso ciò che sono


gli occhi
dietro
gli spessi
occhiali
vigilano 
sulle 
acute voci

Cerreto Alpi



Un cane
con occhio austero
al sole
controlla
i miei passi

Pietro il vecchio
scaccia
le antipatiche 
mosche

E' tutto
un lavorio
quasi frenetico
ma sincopato

il tempo..
vola
camminando

sabato 18 luglio 2015

Passi.



alla neve 

lascio

le mie impronte



alla sabbia 

offro

i miei passi



lascio per seguire

e seguo per lasciare



la speranza 

è un fuoco



il pensiero 

un ciocco 

di quercia

che arde



mi ripiego 

al dialogo

della vivida 

fiamma


domenica 26 aprile 2015

Paradis


Paradis 
Paradis
ti ricordo....
o se ti ricordo.

intagliato nel legno
figlio
di roccia
baffo
nel 
vento

Ti osservo
mentre 
rotoli
dal monte 
verso 
valle

Paradis 
Paradis
seduto
all'osteria del Tiro a Segno
spari
i pensieri
ad un cielo 
mal tinto

Paradis
Paradis
imprechi
alla vita
aggrappato
al tuo fiasco
miserabile
naufrago 
avvinghiato 
allo scoglio

lasci la presa
e ti arrendi 
ai flutti
e il naufragar,
per certo
è quasi dolce...
in questo
vino.

Paradis
Paradis