nei passi mistici
ritrovo
quella fiducia
lasciata
da tempo
ci si muove
come lancette
di orologio
la galleria
lastricata
è muta
e non
invita
ad alcuna
amichevole
conversazione
"viandante"
mio
che passi
molto spesso
distrattamente
odi
rumori
in alto e in basso
portati
dal libeccio
ma sappi distinguere
tra la voce
dei tanti
e la cadenza
dei pochi
marciamo
vivi
sui
passi
dei
nostri
morti
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