domenica 27 aprile 2014

il Prof. Giuliano.


"pim pum pam
deviai con forza l'illusione del nemico
di avermi eliminato
e steso infine.. 
..dissanguato.. 
venni tratto in salvo

ah poi, cari giovani, quanto male 
e che tristezza abbandonare
i miei passi sulle vette.."

e presa la bicicletta
con pedalata trasformata
per alleviar l'arto offeso,
il Professore ci recava
nel pien della campagna.
e Boves era aperta
e splendida nei colori

E li precisamente, lui si trasformava.
 E presa la fedel canna di nocciolo,
narrava a noi gli eventi
di quei maledetti giorni.

Ed io rapito rivivevo
le intense rappresaglie,
le corse fra i castagni
e il suon della mitraglia

e sgomento, con me gli altri,
attendevamo con ansia 
il finire dei suoi racconti.

Non ti vidi più per anni,
seppi poi della tua scomparsa
e d'un lampo
riaffiorarono gli eventi:

la tua gamba spezzata
la bicicletta ingentilita
la canna di nocciolo
il tuo narrar profondo
e il suon della mitraglia.

Avrai un posto

in un qualche Paradiso

con attorno cime, boschi, e quiete,

e al tuo transitare, ad ogni passo

finalmente

lo scricchiolio

delle foglie amiche.





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