non mi sono dilungato
tra le parole scarne
e quiete
della morte
appesa con un filo
di lana
all'architrave delle speranze
genti che passano
più in là
furtive
scarne
opalescenti
atterrito
sto
al lume
del cero
crocefisso
a metà
un gesto
ridicolo
mi appaga la mente
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