venerdì 10 ottobre 2014

solitudine e lavoro



si traveste 
da formica

e poi
solerte

per certi
aspetti
fiducioso

si mette
in moto


trascina

spinge

solleva

maledice

si strappa
e lacera
le carni
fino
alle ossa

e la sera
o la sera
a ricucir
il tessuto
dilaniato

in attesa
dell'indomani

seduto
svenuto
muto
perduto

un bollitore
fischia
la ritirata




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